In un precedente articolo si è parlato del "profilo di rischio". In un certo senso ognuno di noi decide, nella vita, quali rischi correre. Un luogo dove il rischio e il denaro si trovano abbinati in un legame inscindibile e fascinoso è senz'altro il gioco d'azzardo.
Tendenzialmente, a meno che non si sia malati di ludopatia, un giocatore casuale o saltuario tenderà a fare molta attenzione. Buona regola è quella di accantonare un piccolo capitale e di tentare la sorte solo con quello. Se si perde, si va a casa. Se si vince, altra buona regola è ri-giocare solo la quota di vincita lasciando intatta la quota capitale (il gruzzoletto che ci si è portati dietro fin dal principio). Ecco, forse il paragone sembrerà un po' esagerato, ma se andiamo a vedere cosa succede quando le somme in ballo non sono poche centinaia di euro ma svariate centinaia di migliaia di euro, si potrebbe comprendere quanto è facile "fare soldi" ponendo solo un minimo di attenzione in più a ciò che si fa.
Facciamo degli esempi per capire meglio. Un giovane lavoratore o una coppia di neosposi (range di età tra i 25 e i 39 anni) solitamente non ha a disposizione una somma di denaro ingente. Ipotizziamo una somma compresa tra i 20mila e i 30mila euro: se la si depositasse in banca, su un conto corrente, il tasso di interesse genererebbe poche centinaia di euro all'anno. Quando invece si cerca di ottenere un mutuo, è come se la "puntata al tavolo della roulette" fosse oscillante tra 100mila e i 160mila euro, se non di più.
Ergo, senza rischiare di incorrere nella cattiva sorte, mai come in questo caso "ognuno è artefice del proprio destino" il che significa puntare correttamente e "vincere" una somma variabile tra i 40mila e i 90mila euro!!! Il che si traduce in una sorta di rendita "vitalizia" degna di una vincita al gratta-e-vinci poiché, se divisa per il numero di anni medi di durata di un mutuo (25-30 anni), diventa un importo di circa 2500-3000 euro all'anno.
Quindi significa "non sborsare" e poter disporre liberamente di bel po' di euro!
Mai una vincita è stata tanto "certa", o no?
