Prospetto ESIS

Prima di apporre la propria firma su qualsivoglia contratto sarebbe bene poter accedere a tutte le informazioni necessarie per comprendere in quale direzione sta andando il nostro impegno finanziario dei prossimi 20 / 30 anni.

E per poter eventualmente usufruire di tutte le tutele spettanti a norma di legge. Insomma, è bene conoscere innanzitutto i propri diritti casomai servisse farli valere.

Si è già parlato, in un altro articolo, sia del foglio informativo che del prospetto ESIS.
Il primo contiene le informazioni riservate specificamente al contratto del richiedente; seppur generico, è necessario per avere un'idea complessiva del contratto. Il secondo invece è dettagliato e praticamente consiste nel preventivo personalizzato del mutuo.

Prima di firmare sarebbe auspicabile farsi consegnare dall'intermediario finanziario il modello ESIS e confrontarlo con altrettanti modelli forniti da altri intermediari. Paragonando tra loro questi modelli si può fare una valutazione dei costi e dei benefici, svincolandosi dall’apparenza spettacolare con cui gli istituti “vendono” i loro prodotti, “omettendo” le clausole svantaggiose.

Con una lettura approfondita del modello ESIS se ne possono estrapolare i punti chiave. Dato che non c’è al momento una legge che obbliga gli istituti di credito a consegnare modello ESIS pertanto non è prevista alcuna sanzione a riguardo. Tuttavia se una banca si rifiuta di fornirlo commette un sopruso che dovrebbe far suonare un campanello d’allarme e spingerci a cambiare immediatamente istituto. Il modello ESIS è, infatti, ad oggi, l'unico documento che ci racconta quale sarà il costo effettivo del finanziamento da ottenere (attraverso l'indicazione del TAEG) e contestualmente ci consente di poterlo confrontare con prodotti analoghi offerti da altre banche.