Rate e Preammortamento

Il modello ESIS prevede che debba essere indicato il numero delle rate di ammortamento e quello, eventuale, delle rate di preammortamento, nonché la loro periodicità (per esempio: mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale, annuale ecc.). E’ fondamentale per tenere a mente che:

• il piano di ammortamento inizia contestualmente all'inizio del rimborso del capitale;

• rate composte da soli interessi fanno riferimento pertanto al periodo di preammortamento.

Come la prima casa non c'è nessuno

La cosiddetta “prima casa” deve necessariamente rientrare in alcuni ben precisi parametri ovvero:

casa di abitazione "non di lusso";

• deve essere ubicata nel Comune in cui l'acquirente ha la residenza o in cui intende stabilirla (entro 18 mesi dalla stipula) o dove svolge la propria attività lavorativa principale.

Spese accessorie mutuo

La nuova disciplina privilegia la trasparenza: polizze assicurative, conti correnti e costi accessori devono essere menzionati nel TAEG, se obbligatori per l'erogazione del mutuo. La novità è che nel TAEG attuale vanno anche inclusi gli oneri legati al mutuo (imposta sostitutiva dello 0,25% oppure del 2% per una "non prima casa") che non vanno però confusi con quelli dell'acquisto della casa.

 tutto sul mutuo ipotecario

Nella stragrande maggioranza dei casi, il mutuo è ipotecario, ossia è garantito da una cosiddetta ipoteca. Cosa significa? E' presto detto: se il debitore cessa di corrispondere gli importi stabiliti nella forma rateale come da contratto, il soggetto erogatore del prestito ha, per legge, il diritto di espropriare il bene coperto da ipoteca. Bisogna anche aggiungere che, però, un mutuo garantito da ipoteca presenta dei tassi di interesse nettamente più bassi rispetto ad un mutuo non garantito.

Cognome*
 
 

Email* 
Cellulare*