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Risparmiare sulle spese di istruttoria - L'istruttoria è quell'attività svolta dall'istituto per verificare se le condizioni reddituali/patrimoniali di chi richiede un prestito ipotecario sono conciliabili con il rimborso del finanziamento. In sostanza si tratta di capire se il mutuatario è un soggetto “economicamente affidabile”. L’ente che fornisce tali informazioni, in Italia, è Crif (Centrale rischi finanziari). La banca verrà anche a sapere se il cliente è incappato, in passato, in protesti/assegni a vuoto. Molti istituti, in sede di istruttoria, risultano inflessibili: se non fila tutto liscio decidono di non erogare il finanziamento. Per questo motivo alcuni si rivolgono talora a un mediatore creditizio ma anche qui bisogna scegliere con accortezza e informarsi sulla persona, che deve essere iscritta a un apposito albo. Il costo di un'istruttoria varia tra lo 0,5% e l'1,5% dell'importo erogato. Si tratta di un costo abbattibile? Sì. dato che sul mercato ci sono alcuni istituti che non applicano costi di istruttoria Bisogna individuarli e tenerli in cima alla lista delle proprie “preferenze”.

Risparmiare sulle spese di perizia - Quando si chiede un mutuo per riacquisto/ristrutturazione di un immobile, il perito viene normalmente inviato dall'istituto erogante. Ma in alcuni casi il cliente può proporre un proprio tecnico, a proprie spese, per risparmiare sui costi bancari. Questi variano da 250 a 300 euro. In alcuni casi vengono chiesti in anticipo al cliente, in altri vengono addebitati sulla prima rata. Anche in questo caso esistono istituti che non addebitano al cliente questo costo. E che quindi sono da ricercare e preferire a quelli che impongono il pagamento di tali spese.

Risparmiare sull’intervento del procuratore - Il costo di intervento del procuratore - un rappresentante della banca presente il giorno della stipula dell'atto bilaterale di mutuo dal notaio (in cui una parte è rappresentata dalla banca e l'altra è il mutuatario) - si aggira intorno ai 100 euro. Chi “si applic”a eviterà questo esborso chiedendo di stipulare un atto unilaterale nel quale, quando si troverà presso il notaio per la stipula, dichiarerà di accettare la proposta di mutuo precedentemente ricevuta dalla banca. Così eviterà la formalità dell'atto bilaterale e l'annesso costo del procuratore.

Risparmiare sugli onorari notarili - L’onorario notarile è basato su un tariffario nazionale che, però, non è vincolante (salvo le imposte). Un altro punto su cui si può "limare" è l'iscrizione ipotecaria. Le banche iscrivono mediamente un'ipoteca superiore al capitale prestato (dal 150 al 200% in media). Questo per coprirsi anche da costi legati al pignoramento, al pagamento di interessi ecc. Dato che l'onorario notarile viene calcolato sull'iscrizione ipotecaria e non sul capitale prestato è importante ricordare alla banca che per legge sarebbe sufficiente un'iscrizione ipotecaria pari al 120% del capitale prestato, e non di più. Il mutuatario ha il dovere di chiedere in banca la riduzione della percentuale di iscrizione ipotecaria.

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